Piccoli esercizi per un miglioramento continuo

Il miglioramento continuo è stato ed è uno dei mantra con cui sono cresciute le ultime generazioni di manager e professionisti. I modelli organizzativi delle società giapponesi hanno aperto la pista in diversi settori, in particolare nella gestione della qualità. Così, a partire dalla fine degli anni ’80, il mondo intero ha incrementalmente familiarizzato col kaizen applicato al business: il miglioramento continuo.

Il kaizen è qualcosa che nasce nello spirito orientale ed è un concetto che in Giappone si applica a tutto –anche al mondo del lavoro.

Come spesso accade quando si decontestualizza una pratica dall’ambiente e dalla cultura in cui è nata, si rischia di prendere solo la forma dimenticando la sostanza. Il continuous improvement è quindi diventato una chimera, una divinità al cui altare sacrificare spesso l’esistenza professionale di un sacco di persone. Conta solo produrre e produrre bene. Meglio di chiunque altro.

Invece il kaizen è fondamentalemente una pratica che inizia e finisce per se stessi. E, così facendo, finisce per impattare anche sulle persone e le situazioni intorno.

A ognuno trovare, se si desidera, una dimensione sempre più sottile per camminare su un sentiero sul quale svegliarsi oggi un po’ meglio di ieri. Di life coach è pieno il mondo e sovrabbondano pubblicazioni e contenuti motivazionali.

Qui vogliamo offrire, sulla base della nostra esperienza, fatta di tante cantonate e di piccole soddisfazioni, una sorta di checklist per chiunque voglia provare la sensazione di vivere kaizen. E’ una piccola lista, si può stampare e appiccicare allo specchio, tenere sulla scrivania. Ovunque non la si possa ignorare.

  • Controlla il tuo sonno: ti prendi abbastanza cura di te? Sei l’unico che può farlo.
  • Controlla la tua postura:  Qualche contrattura che ti rende asimmetrico? Relax & abita il tuo corpo.
  • Controlla il tuo sorriso: puoi regalarlo a te stesso e ad altri nella giornata.
  • Controlla il tuo tempo: per cosa vale la pena spenderlo, oggi?
  • Controlla le tue relazioni: da chi potrai imparare oggi, chi potrai servire?
  • Controlla il tuo cuore: chi e che cosa potrai amare oggi?
  • Controlla il tuo respiro: sei attraversato dalla vita, a chi potrai dire grazie oggi?
  • Controlla la tua parola: deve esserci un buon motivo per rompere il silenzio.
  • Controlla l’ambiente intorno a te: abbi cura della casa di tutti.

Ci sono persone che si approcciano al mondo delle Arti Marziali con la prospettiva dichiarata che si tratta escluisvamente di un percorso tecnico e fisico. E’ una scelta di campo e come tale va rispettata.

Noi crediamo tuttavia fermamente che tutto quello che proviamo a vivere al Dojo debba servire per essere persone migliori anche al di là delle prospettive tecniche. Diremmo: soprattutto.

Noi che scegliamo una disciplina, non siamo angeli, non siamo protozoi. Siamo persone che falliscono più di quanto hanno successo. Siamo persone in cammino per qualcosa.

Per migliorare.

Disclaimer Photo by Jungwoo Hong on Unsplash

 

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